A piedi nudi sulla terra
di Folco Terzani
La storia di Baba Cesare, partito per l'India in cerca di una vera spiritualità.
La vita di un uomo che inseguendo il piacere scopre la rinuncia
A piedi nudi sulla terra è un percorso di ricerca visto dal di dentro, con gli occhi di qualcuno che ci si è messo in gioco non per una settimana, un mese o un anno, ma per una vita. E, anche se la sua strada è stata paurosamente tortuosa, Baba Cesare ha veramente cercato. Passo dopo passo è entrato a far parte di una ricerca arcaica, che porta alla grotta. Ma poiché la sua strada è partita dalle nsotre città, le sue parole riescono a fare da ponte fra me e quel modo di vivere che d'istinto mi attraeva, ma mi sembrava irraggiungibilmente lontano. È una ricerca che va controcorrente: mentre tutto il mondo è mosso dal desiderio del «sempre di più», i baba cercano di avere sempre di meno, invece di buttarsi nell'oceano della complessità, risalgono come pesci il fiume della vita per tornare alla fonte, all'Uno.
Tornano a verità che non sono antiche, ma eterne, e che d'improvviso, quando ne senti il bisogno, ridiventano completamente attuali.
Folco Terzani
Con 23 fotografie di Alexey Pivovarov, Enrique Chediak, Roko Belic e Folco Terzani.
Non avevamo mete turistiche, avevamo più che altro mete esistenziali.
Finché uno vive nella bambagia, come dicono, resta lontano dalla realtà della vita. La realtà della vita è tutto.
Quando si parla di presa di coscienza, si parla di essere coscienti del sole, del nostro girare intorno al sole, del nostro posto nell'universo.
Tutto, sia il positivo che il negativo, è stato una scuola. Oltre tutte le scelte.