E dacci oggi il nostro panico quotidiano
di Franz Bergonzi
Collana
TEA VariaNumero di pagine
304Formato
Brossura fresata con aletteEan
9788850270798In libreria dal
28 Marzo 2025Negli attacchi di panico sembra di morire. Ma non è vero, si sopravvive. Anzi, si può evolvere e superarli.
Come descrivere, a chi non l'abbia mai sperimentata, la sensazione spaventosa che si prova quando si è colpiti da un attacco di panico? Come spiegare quei terribili momenti nei quali si ha la «certezza» di essere sul punto di morire? Come esprimere l'impatto devastante che un tale episodio – e quelli successivi – può avere sulla propria vita? Soltanto chi ha vissuto questa esperienza può capire e provare a rispondere.
È ciò che fa l'autore di questo libro. E lo fa partendo dalla sua storia personale, sovrapponibile in tanti aspetti a quella di molte altre persone, raccontandoci un percorso di sofferenza, cura, conoscenza e «resurrezione», indagando le cause delle crisi di panico a livello personale e allargando lo sguardo al contesto contemporaneo dominato da un senso generale di insicurezza e da costanti richieste di prestazione, velocità e successo. tra sintomi, terapie analitiche, farmaci, scoperte e strategie di rinascita, un libro che invita a riflettere sul significato di quello che appare come un mostro imbattibile, ma è un prezioso segnale che il nostro io più profondo ci impone di ascoltare. Per cambiare.
Una guida, un racconto in prima persona, una riflessione
su uno dei disturbi psico-fisici più diffusi e meno conosciuti.
Per chi ne soffre e per chi è vicino a chi ne soffre, scritto…
· perché milioni di persone in Italia e nel mondo soffrono di Crisi da Attacchi di Panico;
· perché c’è ancora un esagerato pudore nell’ammettere di esserne vittima;
· perché c’è scarsa consapevolezza su «cosa sono», come si manifestano e come si possono individuarne i segnali anticipatori;
· perché c’è una ridotta conoscenza della psicoterapia, della psichiatria e dell’uso degli psicofarmaci, utilissimi, ma da assumere solo su prescrizione, con prudenza e sempre sotto costante controllo medico;
· perché una storia personale, una testimonianza reale può essere più convincente di una teoria o di qualsiasi messaggio motivazionale somministrato su carta, in Rete o in una sala convegni;
· perché, soprattutto, si può guarire e tornare a una vita normale, anzi spesso migliore e vissuta con più consapevolezza.