Fiori per un vagabondo
di Gianni Simoni
Genere
Gialli e mysteryCollana
Narrativa TEANumero di pagine
240Formato
Cartonato con sovraccopertaEan
9788850239627Un nuovo caso per la coppia di investigatori tanto amata dai lettori. Il commissario Miceli e l'ex giudice Petri questa volta dovranno scoprire prima di tutto l'identità della vittima...
Una sparatoria in pieno giorno sulla porta di un bar nella periferia di Brescia. E, mentre una Vespa si allontana a tutto gas verso la tangenziale, un barbone che passava di lì per caso si accascia sul marciapiede. Sembrerebbe una faccenda di poco conto, eppure... Subito emergono alcune stranezze: se si trattava di un vagabondo, perché allora indossava una camicia cifrata e di ottima fattura e aveva le unghie dei piedi curate? E come mai è stato colpito da ben due colpi, uno di striscio alla spalla e l'altro, letale, in pieno viso? Un proiettile vagante passi, ma due... I conti non tornano per il commissario Miceli, che, in assenza del commissario titolare Grazie Bruni, è stato reintegrato a tempo pieno, con buona pace della sospirata e sempre più lontana pensione. E, come sempre, quando i conti non tornano, Miceli chiama in aiuto il suo vecchio amico, l'inossidabile ex giudice Petri. Nonostante le flebili, se non quasi inesistenti tracce – un anonimo mazzo di fiori di campo lasciato chissà da chi sul luogo del delitto –, i due investigatori riusciranno a dare corpo a un caso che rischiava di scomparire, come la sua vittima.
«Non siamo più di fronte a un regolamento di conti in cui il barbone si è trovato per caso», terminò la frase Petri, «ma a un omicidio volontario. Un omicidio premeditato. Ora la domanda è: perché hanno sparato a un barbone?»