I delitti del mosaico
di Giulio Leoni
Un'indagine di Dante Alighieri
Firenze, 1300. In una notte di giugno un uomo viene ucciso in modo orribile e il suo corpo abbandonato ai piedi di un gigantesco mosaico incompiuto. Tocca a Dante Alighieri, da poche ore priore di Firenze, il compito di trovare l'assassino. Un compito difficilissimo, ostacolato da falsi indizi e domande cui sembra impossibile dare una risposta. Finora il poeta non si è mai occupato di delitti, ma ha già iniziato a comporre i versi della Commedia, il più grande trattato di criminologia di tutti i tempi. E alla sua intelligenza acuta unisce un carattere poco incline alla pazienza. Guai a chi si metterà tra lui e la verità, fosse pure un inviato di Bonifacio VIII, il papa assetato di potere assoluto.