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Il passaggio

Numero di pagine
320
Formato
Brossura fresata con alette
Ean
9788850248360

Firenze, agosto 1944. L'Arno è diventato un confine invalicabile che taglia in due la città: di qua le truppe degli Alleati; di là i paracadutisti tedeschi del colonnello Fuchs e gli irriducibili cecchini fascisti di Pavolini. A farne le spese, la popolazione civile, stremata dalla fame e falcidiata da bombe, pallottole e malattie. Ai caduti per cause belliche a un tratto si aggiungono vittime di tutt'altro genere: una serie di omicidi efferati, enigmaticamente collegati tra loro. Per fare luce su questa ulteriore, sconcertante catena di morte, una composita squadra investigativa attraversa segretamente la frontiera tra i due mondi utilizzando l'unico passaggio ancora aperto, il Corridoio Vasariano, un tunnel aereo che corre tra Palazzo Pitti e quello della Signoria. Al comando c'è il capitano Bruno Arcieri, del Regio Esercito filo-alleato, al suo fianco un'esperta di storia dell'arte, un partigiano del CLN e un giornalista americano di Esquire. Chi o che cosa cercano? Quale intricatissimo mistero devono tentare a ogni costo di svelare? E per conto di quale elusivo «datore di lavoro»? In realtà, il loro incarico ufficiale ne nasconde numerosi altri, assai più personali, ambigui e sfuggenti. A uno a uno, i morti senza un perché faranno emergere i contorni di un progetto diabolico, un patto scellerato che i pochi spiriti liberi cercheranno disperatamente di scongiurare, in un crescendo mozzafiato di sorprese e colpi di scena, fino a una sconvolgente conclusione. 

Teso, emozionante, costruito con grande abilità... Un giallo che cattura dalla prima all'ultima pagina.

DAL LIBRO

Arcieri pensò che in quella città assediata, fra due eserciti che si contendevano la Penisola, c'erano tanti amici, conoscenti, persone viste magari una sola volta, ragazze sorridenti nei negozi, librai, banchi del mercato, cinema, palazzi nobiliari, case popolari, piccoli bar. Quanti erano ancora vivi, quanti morti, sfollati, deportati...

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