Lunamoonda
di Bruno Tognolini
Tra il mare più antico e la città ultratecno, le avventure di una banda di ragazzi ribelli ci ricordano che il futuro può ancora essere un «luogo» in cui credere
Neonora, tecnopoli al centro del Mediterraneo, in un futuro non lontano. Gli uomini vivono sotto il controllo della Nuova Architettura Sociale, detta Nassa, che li abbraccia in una rete soffocante. Solo i ragazzi della banda Lunamoonda ne sono fuori, con la loro vita lieve e clandestina nella Tana sul mare, tra pesca, lavori, amori, musica e danza, guerra alla Nassa e razzie in città. Ma tutto sta per cambiare: c’è una ragazza che forse è più di ciò che sembra; c’è un raduno di bande dove accadono cose terribili; c’è una buia e potente minaccia che si prepara per loro, che a loro volta preparano qualcosa di potente.Tra scenari info, bio e nanotecno, tra cloni, ibridi, umani potenziati, santi mutanti, predoni d’organi e giganti del mare, in calette e scogliere d’incanto si snoda una storia intensa e travolgente, che in fondo ci parla di fiducia nel futuro, per quanto «biotecnomagico» sarà.