Zugzwang mossa obbligata
di Ronan Bennett
San Pietroburgo, marzo 1914. Un rispettabile direttore di giornale viene assassinato. Cinque giorni dopo il dottor Otto Spethmann, famoso psicoanalista freudiano, grande amante del gioco degli scacchi, riceve la visita della polizia: hanno bisogno di lui per risolvere il caso. Costretto, suo malgrado, ad abbandonare la sua vita noiosa ma rassicurante, Otto, armato di una conoscenza profonda dell’animo umano e dei suoi istinti più nascosti, deve cercare di dipanare il filo oscuro delle relazioni e di comprendere i moventi dell’efferato delitto. Ma la città è una ragnatela inestricabile di complotti in cui tutti paiono coinvolti: la sua adorata e ribelle figlia; un campione di scacchi in crisi; un virtuoso del violino donnaiolo e spendaccione; una signora dell’alta società tormentata da un incubo ricorrente. Spethmann questa volta si trova a dover disputare una partita reale: la scacchiera è una San Pietroburgo vitale e travolgente, alla soglia della Rivoluzione; la posta in gioco è la vita stessa.